Cerimonia del tè
Con Andrea Calvo e Hiro Suzuki
Data evento: 27 giugno 2019
Cerimonia del tè giapponese con Oriental Milano, in That’s Hall.
In Giappone questa arte si tramanda da circa mille anni ma proviene dalla Cina. Venne importata nel XII secolo da dei monaci che tornavano in patria dopo gli studi compiuti nei grandi monasteri Zen in Cina. Oltre a essere un’offerta a Budda, il tè stimolava le meditazioni notturne ed era usato come medicina per il cuore e la pressione. Nel corso dei secoli i giapponesi hanno sviluppato una propria Via del tè che si sposa intimamente con la dottrina ZEN. Uno dei concetti alla base di questa arte è WABI, che indica una bellezza semplice e secondo natura.
Ed è stata esattamente così la Cerimonia del tè giapponese con Oriental Milano, in That’s Hall. Elegante nella sua semplicità e regale come tutti i riti impongono. Ad officiare la cerimonia sono stati Hiro Suzuki, maestro cerimoniere giapponese e Andrea Calvo di Oriental Food, esperto in tradizioni e cultura orientale.
Questo rito, uno dei più antichi della tradizione nipponica, è un tassello fondamentale della cultura del Sol Levante. È una cerimonia che comprende varie arti, da quella del tè a quella della calligrafia col pennello, all’arte della disposizione dei fiori. I vari elementi contribuiscono a creare armonia tra le persone che partecipano, senza dimenticare di dare valore anche all’esperienza estetica del rito e non solo a quella spirituale.
Nella versione originale della cerimonia gli ospiti che partecipano, prima che il rito inizi, devono lavarsi le mani. Tra di loro verrà designato un ospite d’onore che dovrà sedersi vicino al cerimoniere. Il tè utilizzato durante la cerimonia è il tè matcha; la particolarità è che non viene preparato attraverso la normale infusione ma con la polvere che consente di consumare l’intera foglia, regalando un gusto molto più spiccato e intenso. Tutti i partecipanti si siedono sul tatami; prima del tè il maestro serve un piccolo dolce per attenuare l’amarezza della bevanda. La tazza è la stessa per tutti gli ospiti e viene fatta ruotare tre volte prima di bere, questo per fare in modo che la decorazione interna della tazza sia di fronte al viso di chi lo sta preparando e la decorazione principale esterna sia di fronte all’ospite. Prima di farla passare da un invitato ad un altro la ciotola deve essere pulita. Tra le regole da seguire inoltre c’è anche quella di mantenere una buona postura e di non parlare troppo.
Per consentire alla maggior parte delle persone di partecipare e rendere comprensibile ogni passaggio, gli ospiti hanno potuto assistere al rito senza inginocchiarsi sul tatami. L’unico è stato l’ospite d’onore insieme al maestro cerimoniere che hanno riproposto tutti i momenti caratteristici della cerimonia. Subito dopo la cerimonia è stato il momento dell’Oriental Spritz, un aperitivo in chiave orientale offerto a tutti i partecipanti.
28 Giugno 2019